“Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!” diceva Nanni Moretti in Palombella Rossa e io sono piuttosto d’accordo.
Questo articolo è dedicato alle curiosità dell’italiano e alle parole in generale.
Per esempio, compari ha tre significati:
- verbo comparire, seconda persona singolare
- verbo comparare, seconda persona singolare
- sinonimo di soci, colleghi
Il verbo perdonare, in inglese si traduce to forgive. Forgive può essere scomposto in for e give, ovvero per e dare. Dare, in italiano, è sinonimo di donare.
In italiano esiste: frotte, flotta e fiotti, ma si dice: gente a frotte (gruppi numerosi), flotta (complesso di imbarcazioni) di navi e fiotti (zampilli) di sangue.
Media si pronuncia media, non midia: è latino!
Non esiste la gabina elettorale e nemmeno la gabina del telefono: esiste la cabina elettorale e non esiste più la cabina del telefono. Già che ci siamo, non esiste neppure il gabarè (e nemmeno il gabaret) di paste assortire, al massimo esiste il cabaret di paste assortite.
Si dice aeroporto e meteorologia.
Purtroppo non esiste pultroppo, qual è si scrive senza apostrofo e il congiuntivo, se è stato inventato, è buona norma che venga utilizzato.
Si dice Luciana Littizzetto, non Litizietto o Letizzetto. Valerio è Mastandrea, non Mastrandrea.
Le parole che fanno oggettivamente sorridere:
- sugo
- tutù
- ascelle
- cupidigia
- scroscio